- Dendrobium aphyllum (Roxb.) C.E.C.Fisch. (syn. Dendrobium pierardii)
- Specie di medio-grandi dimensioni. Fusti sottili e cilindrici, lunghi dai 20 ai 200 cm, penduli e frondosi, portanti foglie lineari-lanceolate o ovate, acuminate, lunghe 3-10 cm, larghe 1-3 cm, decidue. Fiori rosati, leggermente profumati, di grandezza di 4-5 cm, con labbro biancastro o giallo pallido che presenta venature ramificate di colore viola scuro ed è ricoperto di peli corti sulla superficie esterna e lungo i margini.
- Birmania, Thailandia, Malesia, Laos, Bangladesh, Sumatra, India, Cina.
- Cresce nei boschi come epifita e a volte litofita.
- 150-1800 m s.l.m
- Fiorisce da fine inverno a inizio estate. La fioritura è breve di circa una settimana.
- Le temperature estive devono essere intorno ai 24-26 °C di giorno e 17_18 °C di notte. In inverno 18-19 °C di giorno e 10-11 °C di notte.
- Il D. aphyllum ha bisogno di molta luce, tollera la luce diretta del sole ma non nelle ore centrali della giornata nella bella stagione.
- Bagnare abbondantemente e regolarmente durante il periodo di crescita. Sospendere durante il riposo.
- Se coltivato a radice nuda, l’umidità deve essere intorno al 70%, mentre se coltivato in vaso l’umidità può essere più bassa, intorno al 55-60%.
- Il periodo di riposo inizia quando gli pseudobulbi diventano maturi. Dall’inizio del riposo le bagnature vanno ridotte gradualmente, così da permettere alla pianta di abituarsi a rimanere completamente asciutta. Le temperature in questo periodo non devono superare i 19-20 C° e l’umidità deve essere intorno al 70%. La luce non deve diminuire altrimenti non si svilupperanno i nuovi germogli. Il riposo finisce quando iniziano a spuntare le nuove infiorescenze. Le temperature aumenteranno gradualmente e le annaffiature, di conseguenza, saranno più frequenti.
- Generalmente si utilizza una miscela costituita da corteccia, fibra di cocco e perlite, ma questi materiali si possono sostituire con sughero, radici di felce, ghiaia, argilla espansa e muschio. Il substrato deve garantire un buon ricircolo di aria e un rapido drenaggio dell’acqua. Il rinvaso va effettuato all’inizio della stagione vegatativa.
- Si concima solo durante la fase vegetativa con metà della dose consigliata sui flaconi.
Immagine: sunoochi from Sapporo, Hokkaido, Japan, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons