- Aerangis punctata J. Stewart
- Aerangis punctata è stata descritta nel 1986 da J.Stewart. E’ una orchidea epifita di piccolissime dimensioni a crescita monopodiale, ha radici appiattite e verrucose, foglie ellittiche o oblunghe di circa 3,5 cm di lunghezza, di colore verde argenteo, apicalmente bilobate. Gli steli floreali si sviluppano al di sotto delle foglie e portano 1 fiore, più raramente anche 2-3 fiori di 4 cm di diametro. I fiori sono profumati, caratteristica tipica delle angrecoidi
- Madagascar, Reunion
- Vive aggrappata agli alberi nelle zone ombrose delle foreste montane
- 900-1500 m s.l.m
- Estate
- E’ una specie da serra intermedio-calda. Il range di temperature che tollera va dalle massime di 25-28°C ai 12 °C di minima.
- Non ama luce intensa, si può collocare ad una intensità luminosa che si aggira sui 14000 lux. La luce quindi deve essere diffusa ma non diretta. Il suo fotoperiodo è di circa 13 ore nella bella stagione e si riduce a 11 nel periodo di riposo. Necessita di ventilazione continua e costante.
- L a frequenza delle irrigazioni dipende dal substrato di coltivazione (vaso o zattera) e dal ciclo vegetativo. E’ una specie che va bagnata con regolarità facendo attenzione ai ristagni all’interno delle ascelle fogliari. Bisogna che le radici siano completamente asciutte prima della bagnatura successiva e si deve fare attenzione a non lasciarla asciutta troppo a lungo. Se coltivata in zattera va ovviamente bagnata più spesso, in estate anche due-tre volte al giorno. Con l’arrivo dell’autunno, la temperatura e il fotoperiodo vanno a diminuire, per cui vanno diminuite le irrigazioni e si porta la pianta incontro ad una situazione di riposo lieve, pertanto le bagnature verranno effettuate ogni 8 giorni circa, fermo restando che vengano effettuate delle leggere vaporizzazioni mattutine. In questa fase la pianta va tenuta sotto controllo: qualora mostri segni di stress, come raggrinzimento delle foglie o radici secche, va bagnata con più frequenza. Il periodo invernale di “riposo” si conclude intorno alla fine di febbraio, da quel momento le temperature e la luce vanno aumentando e si possono rendere più frequenti le irrigazioni.
- Riposo invernale
- Così come per le bagnature, le concimazioni vanno diminuite con l’arrivo dell’autunno e sospese in inverno, per poi essere riprese da marzo in avanti. Solitamente questa specie va concimata a bassissimo dosaggio, circa 200mS, con un concime 20-20-20 di buona qualità.
- La sistemazione ideale per l’Aerangis punctata è a radice nuda, su zattera, facendo attenzione a bagnarla più spesso durante la stagione calda. Se si preferisce coltivarla in vaso è opportuno utilizzare un cestello, in modo tale da garantire l’aerazione dell’apparato radicale e quindi evitare marciumi, e come substrato si possono usare un mix di corteccia e carbone di medie dimensioni.
Dove nascono i fiori nasce anche la speranza.
-Lady Bird Johnson