Le Vanda, belle orchidee che diventano grandi nel tempo e direi anche un poco ingombranti ma che compensano questo problema, se ben coltivate con più fioriture durante l’anno
Quello che leggerete è ovviamente relativo alle Vanda ibride in quanto per le Vanda botaniche è necessario analizzare la singola specie.
Hanno uno sviluppo monopodiale e crescono in continuazione durante tutto l’anno, ma più rapidamente nei mesi caldi e soleggiati. Le radici sono aeree, grosse e carnose e partono dal fusto ad intervalli irregolari.
Buona parte degli ibridi gradiscono la coltivazione appese a radici libere o legate ad un tutore ma sempre a radici libere in particolare gli ibridi di Vanda coerulea e di Vanda sanderiana altre invece si riesce a coltivarle bene in vaso o meglio nei cesti.
Si dividono i tre gruppi
- Vanda a foglie cilindriche (teretifolia)
- Vanda a foglie a forma di nastro (nastriformi) con la sezione a “V”
- Vanda a foglie semiterete che sono una via di mezzo tra i primi due gruppi
Tutte vogliono moltissima luce: le specie con foglia a forma di nastro (nastriformi) mezza giornata di sole diretto in estate evitando il sole forte delle ore centrali; mentre quelle a foglia cilindrica o semicilindrica gradiscono il sole tutto il giorno purchè con una buona umidità ambientale.
Sono certamente orchidee spettacolari con fiori grandi e colorati altri con fiori molto delicati e raffinati. Producono spighe con una dozzina o più di fiori che variano in grandezza che nel colore dal bianco puro a disegni variegati di bruno al verde e rosa vivo sino al blu ed al porpora. Nella forma si passa dai curiosi petali attorcigliati ai fiori rotondi e piatti. L’epoca di fioritura si prolunga per tutto l’anno, con punte a primavera e all’inizio dell’estate.
Due appunti di coltivazione per queste splendide orchidee.
ILLUMINAZIONE
Tanta tantissima luce, una esposizione a sud, sud-ovest o a ovest è ottimale più luce si riesce a dare più bella sarà la pianta e le sue fioriture, mentre esposizioni a nord o est non danno la necessaria luce per la sua corretta coltivazione e fioritura se non intervenendo con l’illuminazione artificiale. Nonostante le sue elevate esigenze di luce se esposta al sole senza adeguata acclimatazione le foglie si possono scottare come con tutte le orchidee in particolare le Vanda con le foglie nastriformi, quindi è da evitare il sole diretto del mezzogiorno ponendola in una posizione leggermente ombreggiata in quelle ore o schermandola leggermente finchè non si è abituata al sole. Alcuni ibridi tollerano e beneficeranno di pieno sole meglio di altri, come ad esempio gli ibridi di Ascocenda che preferiscono un livello di luce leggermente inferiore ed è da evitare il pieno sole del mezzogiorno.
Il fotoperiodo minimo è di 12 ore di luce, ottimale dare intorno alle 15 ore. Importanti sono le ore di buio perché è proprio in queste ore che la pianta elabora quanto ha assorbito durante la giornata.
Se non si ha luce sufficiente o per esposizione delle finestre o per il periodo invernale ma si vuole una bella pianta è opportuno intervenire con la luce artificiale in modo adeguato.
Importante, soprattutto in ambienti con alta umidità, è la ventilazione dell’ambiente di coltivazione che se chiuso che può essere dato con ventilazione meccanica tramite ventilatori o con apertura periodica delle finestre di casa.